Come realizzare un bassorilievo in marmo? Differenziandosi dalla concorrenza…

Che sia a livello industriale o artigianale, quella del marmista è una professione sempre in voga. In passato così come in futuro, c’è stata e ci sarà la necessità di operatori specializzati nella lavorazione di questo tipo di pietra, della sua installazione, pulizia, riparazione e lucidatura.

Parliamo di una professione dalle antiche origini, che spesso si tramanda di padre in figlio e che necessita di due ingredienti fondamentali: l’esperienza e la passione. Se in passato quello del marmista era un mestiere assai complesso, ora, con l’ausilio delle nuove tecnologie, il lavoro è diventato molto più preciso e meno difficoltoso.

Cosa possiamo realizzare con il marmo? Questo tipo di materiale si presta a svariati utilizzi:

  • Pavimenti e scalinate
  • Schienali e piani di lavoro per cucine
  • Piani per il bagno
  • Rivestimenti di pareti
  • Tavoli, caminetti e fontane
  • Arte sacra (altari, amboni e balaustre nelle chiese)
  • Arte funeraria (monumenti, lapidi)
  • Oggettistica di vario genere

Un nostro cliente ci ha “preso per mano”, conducendoci in un viaggio nella lavorazione di un bassorilievo su vaso in marmo. Come sempre, però, oltre a mostrarvi la realizzazione finale, vi spieghiamo passo passo il processo che ci ha condotto ad essa.

Bassorilievo su vaso in marmo con pantografo Q10 Stone

IMPORTAZIONE DEL FILE

Come primo step, abbiamo importato un file bitmap (che potete scaricare liberamente cliccando qui: ) in scala di grigi, l’immagine in basso. Oppure, volendo, si potrebbe importare direttamente un file .stl, ovvero in formato tridimensionale. Resta inteso che migliore sarà la qualità dell’immagine che andremo ad importare e migliore sarà il risultato finale.

È importante sottolineare che il file dovrà essere in scala di grigi, da non confondere pertanto con una semplice immagine scaricata online e poi trasformata in scala di grigi, in quanto questa si rivelerà inadatta per effettuare il bassorilievo.

Una volta importato il file sul nostro programma CAD/CAM, cerchiamo dunque di capire quanto dovrà essere grande la nostra immagine, in quanto la dimensione dovrà poi essere rapportata allo spessore del bassorilievo, in modo da tale da ottenere il miglior effetto possibile.

L’immagine utilizzata per il bassorilievo e la sua importazione nel nostro programma CAD/CAM

SCELTA DELL’UTENSILE

Passiamo ad un aspetto fondamentale e decisivo ai fini del risultato finale: la scelta dell’utensile. Se l’immagine scelta in precedenza è piccola, si potrà montare direttamente l’utensile con angolo 30º e con una stondatura in punta di 5 mm di diametro massimo, facendo un’unica passata. Se invece il bassorilievo è in dimensioni più grandi, si consiglia di montare dapprima una fresa più grossa, effettuare la sgrossatura, quindi montare un utensile più sottile e procedere poi con la passata di finitura.

Per tutti gli altri parametri occorrerà valutare il tipo di marmo che si andrà ad utilizzare. Infatti, quanto più duro sarà il materiale, quanto più lento dovrà essere l’avanzamento della macchina, in base alla quantità di materiale da asportare. Quello scelto dal cliente, in questo caso, è il marmo di Carrara.

DIFFERENZIARSI DALLA CONCORRENZA

La lavorazione che vi mostriamo in questo video è effettuata con un vaso già pronto, esaudendo così il sogno di tanti marmisti, ovvero andare ad incidere il bassorilievo per differenziarsi dai colleghi. Si utilizza più comunemente il marmo di Carrara perché si presta molto bene alla lavorazione dei bassorilievi. Parliamo di un marmo piuttosto tenero e la sua colorazione chiara pone in rilievo i tanti particolari (ad esempio gli occhi o le labbra dei soggetti raffigurati), come nell’immagine scelta dal nostro cliente con la Madonna e Gesù Cristo.

Lavorazione finale: il bassorilievo su marmo in compagnia della cnc Q10 Stone

CON QUALE CNC?

In questo caso abbiamo utilizzato la cnc Q10 Stone sulla quale è applicata la vasca del convoglio delle acque e di decantazione. Una volta che l’acqua verrà convogliata, sarà quindi trasportata nella vasca di decantazione per decantare appunto la polvere, rimandando in circolo sempre la stessa acqua. Una volta piena di polvere depositata, la vasca verrà svuotata.

Ricordiamo che per il settaggio dei corretti parametri, aspetto fondamentale per la buona riuscita delle lavorazioni, effettuiamo dei corsi di formazione per imparare i programmi CAD/CAM e padroneggiare al meglio la macchina. Per info sui corsi vi invitiamo a inviare una mail a info@pantografiamma.it.

A proposito di macchine, la cnc Q10 Stone Amma è un pantografo ad alte prestazioni e di altissima precisione, a 3 e a 4 assi interpolati controllati da componenti elettronici di ottima qualità e gestiti da schede di controllo professionali made in Italy. La soluzione è un ottimo compromesso qualità/prezzo, ideale per l’industria e l’artigianato, estremamente facile da utilizzare. La sua versatilità le consente di essere utilizzata su svariati materiali quali legno, plexiglass, forex, dibond, alluminio e, appunto, marmi e pietre.

ULTERIORI INFO? Inviaci una mail a info@pantografiamma.it e vienici a trovare nella nostra sede di via Achille Palma, 11 (Zona Artigianale) a Galatone (LE) per ammirare la cnc Q10 dal vivo.