Reinventarsi con creatività: la bella storia di Rondella e del suo “fai da te”

I robottini di Rondella creati con materiali di recupero

È inutile negarcelo: la pandemia ha creato situazioni di difficoltà, di emergenza, di sconforto. In tutti gli ambiti, anche, naturalmente, in quello lavorativo. C’è chi ha insistito con perseveranza, chi ha cercato di reagire, chi ha saputo reinventarsi, anzi, sarebbe proprio il caso di dire “riciclarsi”.

In quest’ultima categoria rientra “lu Rondella”, un ragazzo salentino con la passione della fotografia still life che, dopo esserse rimasto senza lavoro durante il periodo più buio legato al Covid, ha saputo trasformare la propria passione in una vera e propria professione.

L’arte e la creatività di Rondella durante una sua lavorazione

Così, un po’ per gioco, riutilizzando materiali di scarto, ha iniziato costruendo un robot per la propria figlia, riprendendo una passione di famiglia legata al padre. Ha pubblicato una foto sui propri canali social, per il semplice gusto di mostrarla agli amici, ricevendo complimenti e richieste per l’acquisto. In quel momento si è detto: “perché no, iniziamo a vendere”.

Uno, due, cinque, dieci, centinaia. Rondella ha avviato così il suo business e non si è limitato ai robottini. Lavorando legno, metalli di ogni tipo e materiali plastici, sfruttando ciò che veniva tristemente abbandonato nelle campagne (svolgendo così anche un lodevole compito sociale), ha proseguito con lampade e altre creazioni, in particolar modo complementi d’arredo per la casa. 

Uno dei “robottini pacifici” di Rondella, con sua figlia a giocarci

Ma torniamo ai robottini. Il primo si chiamava Fernando, che ha una catapulta dietro le spalle pronta a lanciare cuoricini. E poi il Comandante Erminio, Massimiliano Supercutter, Frate Renato da Otranto: tutti con un messaggio d’amore, di speranza, di empatia. “Perché se il destino ha deciso di rendermi felice aiutandomi a realizzare un sogno, è giusto che a realizzarsi sia anche il sogno di qualcun altro e che sia anche la felicità di qualcun altro. Soprattutto di un bambino. E perché, in fondo, io sono ancora un bambino”, afferma lo stesso Rondella.

Dulcis in fundo, infatti, parte del ricavato viene donata all’Associazione Italiana Osteolisi Multicentrica Carpo Tarsaleper la cura di una rara malattia genetica che colpisce le ossa, compromettendo la deambulazione dei bambini.

Il piccolo Filippo, affetto da MCTO (osteolisi multicentrica carpo tarsale), in compagnia di un “robottino pacifico”

Il ragazzo che vedete nella foto in alto si chiama Filippo. “Cumparema Filippo”, come piace dire a Rondella, in un salentino affettuoso. Il piccolo è affetto da MCTO (osteolisi multicentrica carpo tarsale), la malattia che gli impedisce di avere il pieno controllo delle sue mani e delle sue gambe, compromettendone molti movimenti per noi dati per scontati nella nostra abituale quotidianità.

Alcuni dei complementi d’arredo realizzati da Rondella

Infine, conservando la propria passione per la fotografia still life, Rondella realizza anche delle bellissime composizioni, delle stampe fotografiche su cartone, anch’esse destinate alla vendia, che prendono vita da spazzatura abbandonata in luoghi naturali o per la strada. Tutti con un nome: si va dal “Totem della casa” al “Neurotrasmettitore”, da “Lisca di sole” a “Dama dai capelli mossi” sino a “Personaggio splendido”. Perché alla fantasia non c’è mai limite.

I canali dove potrete seguire le lavorazioni di Rondella:
Website: www.rondella.it
Facebook: https://www.facebook.com/rondellaeirobottinipacifici/
Instagram: https://www.instagram.com/rondellaeirobottinipacifici/
Pinterest: https://www.pinterest.it/rondellaeirobottinipacifici/
Mail: lurondella@gmail.com

La cnc Pocket, dedicata agli hobbisti e al fai da te

Siamo fieri che Rondella abbia intrapreso questo percorso acquistando un nostro pantografo, la cnc per hobbisti Pocket, dedicata al fai da te. In bocca al lupo per un radioso prosieguo professionale perché, è proprio vero, sono sempre i sogni a dare forma al mondo.