Il rame, l’antico “oro rosso” di mille settori. Ma come si lavora?

Il rame, chiamato anche “oro rosso” per via della sua colorazione, è sicuramente il metallo che l’umanità utilizza da più tempo, insieme all’oro (sono stati trovati oggetti in rame datati 8700 A.C.).

In epoche decisamente più recenti questo metallo ha trovato numerose applicazioni in tantissimi settori, come edilizia, oggettistica, elettronica ed elettrotecnica, rubinetterie, nautica ed altri ancora. Svariate sono le applicazioni pratiche; basti pensare ad esempio all’argenteria Sterling che, per poter essere utilizzata in tavola, deve contenere una piccola quantità di rame; maniglie, pomelli e serrature nell’arredamento; realizzazione di monete e strumenti musicali; l’elenco è davvero lungo.

Un materiale per il quale si hanno a disposizione molte tecniche di lavorazione (è duttile e malleabile) e tante tipologie di mercato. Una lavorazione con questo materiale così importante, non solo in ambito economico e produttivo ma anche in biologia (è presente nel corpo umano sin dalla nascita), è ciò che vi proponiamo in questo articolo.

Protagonista come sempre la nostra cnc Q10, un pantografo perfetto per chi si accosta al mondo delle cnc ma allo stesso tempo vuole avere da subito una produzione elevata nel modo più semplice possibile. Ecco come si procede: con i metalli, in particolare con spessori molto sottili, la tenuta del pezzo sul piano della nostra cnc è fondamentale, anche il più leggero spostamento e/o vibrazione può compromettere la finitura del pezzo.

Consigliamo di sbancare il vostro martire per avere una superficie quanto più piana possibile dove andremo a posizionare il pezzo per la lavorazione. Risulta molto utile raffreddare il nostro utensile con alcol o meglio dell’emulsionante, questo sempre per migliorare la finitura; altrimenti, con una lavorazione a secco, una leggera sbavatura diventa difficile da evitare.

L’utensile indicato è un monotagliente; con due saranno molto importanti le velocità da noi impostate, mantenendo comunque un elevato numero di giri dell’elettromandrino. Con questo tipo di materiale è anche molto utile impostare i movimenti in rapido della nostra cnc con funzione in rampa; in questo modo l’utensile non andrà ad impattare perpendicolarmente sul materiale, evitando cosi un maggiore attrito ed una possibile rottura dello stesso.

Abbiamo tagliato delle rondelle, che progettualmente possono essere disegnate e disposte nel modo più adatto, al fine di ottimizzare il risparmio del materiale: si può tranquillamente “riempire” un intero pannello, con un nesting che ci consente di ottenere la massima quantità con il minor materiale possibile.

Pensate a cosa potreste realizzare con questo metallo che trova applicazione in tantissimi settori e realtà; ad esempio targhe e bassorilievi (si pensi agli stampi per dolci), oltre ad incisioni e personalizzazioni su tantissimi oggetti (strumenti musicali, in particolare ottoni).

Un affezionato  cliente, Fabrizio, fabbro di professione, utilizza il suo pantografo Q10 per realizzare rondelle in alluminio e PVC per gli inserti di interruttori e plafoniere. Autoproduzione e abbattimento dei costi, ottimizzazione del materiale… sono solo alcuni dei motivi per acquistarla.

E con il bonus del Piano Nazionale Industria 4.0 è ancora più facile acquistare le nostre cnc.