Modellista per passione: la storia di Antonio tra Vespucci e Victory
Questa è la storia di un modellista per passione che ha creato delle varie e proprie opere d’arte. Lui è Antonio Sambiasi, che domani festeggerà il suo 88º compleanno, e il suo amore per il mondo navale lo ha portato a realizzare dei modelli fedeli di storici velieri e vascelli della Marina Militare, come l’Amerigo Vespucci, la Victory e tante altre.
Una passione sbocciata nel lontano 1956, quando ai tempi della scuola Antonio frequentò un corso di allievo nocchiere. Qui si era creato un vero e proprio hobby work e a colpire la sua attenzione fu una pialla elettrica dalle piccole dimensioni, ideale per il modellismo.
Così Antonio iniziò a sperimentare l’arte di una fedele riproduzione in scala e la sua prima creazione fu spedita, a suo nome, direttamente all’Ammiraglio delle scuole della Marina Militare, che onorificò Antonio con un elogio scritto e protocollato dal Ministero della Marina.
Da lì in poi seguirono altri modelli tutti autocostruiti, facendo leva sull’esperienza di falegname ebanista che Antonio maturò sino all’età di vent’anni.
L’hobby proseguì ispirandosi a Venezia, con la realizzazione di galeoni e cocche venete, anche il suo capo si accorse del suo talento, consigliò ad Antonio di continuare a realizzare modelli. Infatti lui continuò con i modelli del Bounty e dell’Amerigo Vespucci.
Durante la lavorazione, la Rai gli fece visita, filmandolo in azione, e il modello, una volta ultimato, rimase in giacenza per il 15 anni presso l’abitazione di un Sottufficiale a La Spezia, che lo custodì prima che tornasse nelle mani di Antonio.
Negli anni ’59 e ’60, Antonio fu inoltre aiutante fotografo a bordo e si guadagnò due copertine del notiziario della Marina Militare.
“Sono un industrioso – ci dice Antonio – iniziai creando un trapano fai da te che all’epoca non potevo acquistare per il suo costo troppo alto (150.000 lire). Infatti lo realizzai con un mandrino montato su un motorino elettrico ricavato da un triciclo dismesso. Ho realizzato fasciame da 8 decimi di millimetro per fare le imbarcazione piccole, tutto completamente a mano, tutto autocostruito. Abbandonai il modellismo 7/8 anni fa ma, con l’occasione del lockdown, disegnai un’imbarcazione, che a Brindisi chiamano ‘schifarieddrhu’. È una piccola barca utilizzata dai pescatori e così trasformai il mio disegno in scala e la realizzai”.
Antonio non ha mai pensato di vendere i suoi modelli, la sua è una passione e tale è rimasta, sebbene siano tanti i business basati sul modellismo. “L’unica che vendetti fu un galeone veneto e fu il mio capo dell’hobby work di Venezia ad occuparsene, anch’egli modellista, la compravendita avvenne a Genova, all’epoca ero sul Vespucci, acquistò un modello per 80.000 lire. Tutti gli altri modelli li custodisco gelosamente”.
In media gli occorrono 3 anni, lavorando per ameno due ore al giorno, per realizzare modelli complessi come la Victory o la Vespucci, un po’ meno invece per le imbarcazioni meno ricche di dettagli.
Quanto ai materiali, “normalmente utilizzo legno di noce – prosegue Antonio – in quanto possiede una fibra satinata ed una ottima flessibilità, ma spesso ho utilizzato anche il legno di tiglio per la sua delicatezza e all’occorrenza il legno di faggio e di pero; più di rado il legno di mogano in quanto meno flessibile. Mi piace giocare coi colori – conclude – e spesso alterno il tipo di legno anche per ottenere i giusti contrasti nei dettagli”.
Il modellismo è un affascinante settore del business che coinvolge la creazione di modelli accurati e dettagliati di oggetti e strutture. Questa attività artigianale richiede precisione e abilità nel manipolare diversi materiali per ricreare fedelmente le caratteristiche e le forme degli oggetti reali.
Sebbene Antonio si sia autocostruito i vari pezzi, per chi volesse accelerare realizzazioni di modelli e quant’altro, suggerisce l’utilizzo delle macchine cnc. Queste macchine hanno rivoluzionato il mondo, permettendo di automatizzare e migliorare la produzione di modelli, garantendo risultati di alta qualità, riducendo il tempo di lavorazione.
Grazie alla precisione delle macchine cnc, è possibile lavorare con materiali come il legno, il metallo, il polistirolo e molti altri, creando parti e componenti dettagliati e complessi.
Questa tecnologia consente di tagliare, fresare e incidere con estrema precisione, risparmiando tempo e sforzi rispetto ai metodi tradizionali di lavorazione manuale, consentendo inoltre di replicare con precisione le forme e le dimensioni degli oggetti reali e garantendo una fedele rappresentazione dei dettagli.
Ciò è particolarmente utile nelle fasi di prototipazione e produzione di serie limitate, dove la precisione e la riproducibilità sono fondamentali.
Oltre a velocizzare e migliorare il processo di produzione, le macchine offrono anche una maggiore flessibilità creativa. È possibile creare modelli personalizzati, aprire nuove possibilità di design e sperimentare diverse forme e materiali, ampliando le prospettive artistiche e funzionali dei modelli.
Complimenti ad Antonio per la sua passione e per i suoi modelli!
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