Mettiamo in moto la creatività…con la nostra POCKET EVO 600!!!

Cari lettori, rieccoci di nuovo qui, come promesso.

Immagino vi sia piaciuta la novità ed il restyling del nostro pantografo POCKET.

Una cosa non cambia però! L’affidabilità e precisione che le nostre macchine mantengono in ogni circostanza, su ogni tipologia di lavorazione e materiale (es. legno, plexiglas, forex, dibond, alluminio, ottone, pietre e marmi).

Nel precedente articolo, abbiamo voluto darvi un assaggio, scegliendo una lavorazione di profilatura su plex. Vi faremo divertire ancora per un po’, con altri video e suggerimenti; sia per chi ha già una cnc, sia per chi deciderà di comprarne una.

Saliamo questa volta di difficoltà: con il plex è davvero una passeggiata, anche se il materiale ha bisogno di giuste accortezze (ma alla fine, un pò come tutti). Tipologie di utensili, velocità di rotazione RPM, trucchetti da programmazione fanno sempre la differenza. Anche la scelta di un fornitore diverso potrebbe rendere necessario qualche cambiamento in fatto di parametri e scelta dell’utensile per la lavorazione. Con l’alluminio è bene tenere presenti alcune cose che abbiamo già chiarito in precedenza; è un materiale che si fresa tranquillamente, senza nessun problema su qualunque spessore.

A cosa si deve prestare attenzione:

In primis staffaggio ottimale del pezzo (cioè bloccare meccanicamente sul piano di lavoro), per evitare completamente qualsiasi vibrazione.

Anche se minima può surriscaldare eccessivamente l’utensile fino a determinare anche la rottura dello stesso e questo porta ad un cattivo taglio sul bordo. Il materiale ed il truciolo riscaldano molto (a meno che non si lubrifichi ad aria o con emulsionante. Per questo le macchine vengono equipaggiate con un sistema di nebulizzazione integrato alla macchina oppure montato successivamente) rischiando di attaccarsi all’elica del tagliente, compromettendo la lavorazione insieme all’utensile stesso.

Dotarsi di un sistema di aspirazione sufficientemente potente è il secondo passo per non incorrere nelle problematiche precedentemente esposte. Il resto dipende poi dalla nostra esperienza nell’utilizzo delle macchine a controllo numerico e dalla scelta appropriata degli utensili e parametri di lavorazione sul materiale.

Come potete vedere nel nostro video, viene realizzato un ingranaggio su alluminio dallo spessore di dieci millimetri.

Abbiamo creato il disegno, contornando un’immagine attraverso la funzione di adattamento vettori (evitare questa funzione se si devono realizzare oggetti dove è richiesta una maggiore precisione); pochi passaggi e il nostro vettoriale era pronto per ogni modifica necessaria: dimensioni, numero di copie da eseguire, possibilità di ottimizzare il materiale tramite la funzione di NESTING (ovvero riempimento). Sempre nel software CAD abbiamo impostato il CAM macchina, settando dei parametri che hanno garantito un’ottima qualità di taglio, preservando in questo modo l’utensile.

E’ stato necessario lubrificare saltuariamente lo stesso ma più per evitare che il truciolo non surriscaldasse troppo (per esigenze pratiche non si è predisposta un’aspirazione costante).

Per lo staffaggio sono stati utilizzati i comodi punzoni in dotazione nel kit della macchina ed in più (sempre per evitare vibrazioni) abbiamo utilizzato del biadesivo per dare maggiore tenuta nella parte centrale del pezzo, evitando cosi possibili spostamenti nell’ultima passata di taglio; i ponticelli, su alcuni materiali, non sono una scelta molto indicata.

Abbiamo impostato una rotazione RPM di 18.000 giri, asportando fino ad un 1 mm di materiale per volta. La fresa che abbiamo scelto è una diametro 6 mm ad un tagliente; è la tipologia più indicata per metalli come alluminio, bronzo e rame. Per l’ottone vengono invece impiegate le frese ad due taglienti. Su leghe più dure si arriva ad utilizzare anche frese a 3-4 taglienti (in questo caso è indispensabile utilizzare un nebulizzatore per la lubrificazione dell’utensile). Gli avanzamenti possono essere aumentati in maniera esponenziale direttamente dal software di controllo MACH3 anche durante la lavorazione.

E’ importante procedere per gradi e con cautela, al fine di trovare il giusto compromesso fra qualità e velocità di lavorazione; possiamo dire tranquillamente di esserci riusciti in questo caso, come potete vedere dal risultato finale:

è veramente Facile, non lo diciamo tanto per…

Facile è l’utilizzo delle nostre macchine, grazie ad una schermata pratica ed intuitiva.

Facile è programmare qualsiasi cosa di cui avrete bisogno!

Il corso individuale CAD/CAM è SEMPRE compreso nell’acquisto delle nostre macchine, oltre alla possibilità di scegliere pacchetti personalizzati, comodamente da remoto o sul posto, direttamente dal cliente. In questo modo la macchina da voi acquistata sarà da subito operativa, garantendo un valido aiuto alla vostra attività e produttività. Far lavorare una macchina, oltre che venderla, è il nostro obiettivo primario.