(Pantografo CNC Special 1000)

Sappiamo tutti quanto possa essere versatile un pantografo, quando si parla di lavorazioni e materiali processabili.

È una scoperta continua poiché le varietà di un materiale sono tantissime; basti pensare al legno oppure al plastico.

Essenze, strati e colate di un materiale fanno sì che anche una minima variazione dei parametri di velocità e lavorazione della nostra macchina CNC influenzi in maniera diversa il risultato finale.

Questo discorso trova ampio riscontro quando si parla di lavorazione dei metalli.

Tanti clienti hanno scelto una delle nostre macchine (Fabbri, serramentisti, esperti nella prototipazione) per la lavorazione di questi materiali. Se si conoscono i metodi giusti si può tranquillamente lavorare alluminio, ottone, bronzo, rame e altre varietà di metallo tenero non ferroso.

(Incisione su ottone)

Sono materiali che prevedono accortezze maggiori sia nella configurazione della nostra macchina a controllo numerico, sia nella scelta degli utensili (nel caso del pantografo), quanto nello staffaggio del pezzo.

È molto importante conoscere la produzione che la macchina deve affrontare: con i giusti utensili e le giuste velocità, i metalli teneri si lavorano tranquillamente a secco ma per garantire una maggiore durabilità all’utensile, nel caso di lavorazioni prolungate ed in serie, un sistema di lubrificazione/nebulizzazione (nel caso dei metalli meglio liquido/emulsionante) vi permetterà di lavorare in tranquillità ed in maniera spedita, se mantenete, inoltre, la superficie pulita dal truciolo, utilizzando un appropriato sistema di aspirazione.

Scegliere utensili adatti alla lavorazione è importante tanto quanto scegliere la giusta configurazione macchina; un numero errato di taglienti sulla fresa è uno degli errori più comuni: per leghe morbide e tenere è sufficiente anche un tagliente mentre per acciaio e ferro si devono utilizzare utensili a tre/ quattro taglienti, in modo da generare un truciolo più piccolo. Nei due casi, i parametri di lavorazione possono cambiare completamente; leghe leggere si possono fresare anche a partire dai 18.000 giri RPM in sù,mentre con leghe ferrose potremmo arrivare al massimo ai 6000 giri.

Anche le dimensioni e le geometrie della fresa giocano un ruolo fondamentale: una lunghezza eccessiva, ad esempio, porta sempre ad una maggiore flessione dell’utensile che può portare ad eccessive vibrazioni (che compromettono la finitura del pezzo) e alla rottura dello stesso.

 La scelta delle frese è molto vasta, per questo vi rimandiamo al nostro e-commerce, dove avrete modo di trovare il prodotto più adatto alle vostre esigenze (www.shop.pantografiamma.it)

Lavorazioni a secco senza problemi, come possiamo vedere sulla nostra SPECIAL 1000, che davvero non conosce limiti. La macchina ideale per chi cerca di aprire una nuova strada in un nuovo settore ma anche per chi ha bisogno di un alleato per ottimizzare la produzione e le richieste della sua azienda; e con un investimento iniziale alla portata di tutte le tasche!

Qui la vediamo alle prese con uno sbancamento su alluminio; dopo aver fissato il materiale in maniera ottimale (in questo caso la soluzione migliore è una morsa, si azzerano le vibrazioni che compromettono la buona riuscita della lavorazione) ed aver caricato il nostro file, siamo pronti per procedere. 

Con l’utensile appropriato e la gestione dei parametri e velocità che avviene in maniera semplice ed intuitiva, grazie alla nostra interfaccia CAM, non si può non raggiungere l’obiettivo prefissato. 

Da un semplice taglio ad una modellazione 3D complessa, precisione ed affidabilità sono garantite. La grande varietà di materiali lavorabili è sempre un importante punto di forza. 

Tenete d’occhio il nostro blog ed i nostri profili social: con il prossimo video avrete modo di ammirare le nostre macchine alle prese con un settore completamente differente…

Parliamo della lavorazione dei tessuti, un campo in cui tradizione ed innovazione hanno ormai raggiunto un connubio perfetto.

(Lavorazione su tessuto con pantografo CNC A.M.MA)