Un viaggio nella nostra officina!
Quando si vede una cnc all’opera, in una qualsiasi lavorazione su un qualunque materiale, la prima cosa che si pensa è: “che spettacolo!”
Se dite di no, non ci credo.
IMMAGINE 1: Legno laccato
IMMAGINE 2: Policarbonato da 50 mm
IMMAGINE 3: Legno massello
È impossibile non rimanere affascinati quando si lavorano tanti materiali diversi e si dà sfogo alla creatività. La seconda cosa che viene subito in mente è: una macchina fa quello che farebbe un artigiano ma più velocemente e con incredibile precisione e ripetibilità, ovvero un uomo non potrà mai fare una cosa del genere. Ed è vero.
Ma è l’uomo, con le sue idee ed i suoi progetti, a fornire il carburante a queste macchine che vengono impiegate nei settori più svariati, dal professionale e dalla produzione di fabbrica, fino ad arrivare alla piccola produzione privata.
IMMAGINE 1: Pantografo a 3 assi modello WIDE
IMMAGINE 2: Pantografo a 3 assi modello POCKET
È l’uomo che decide di voler fare qualcosa, più velocemente e più in grande. Ed è da questo bisogno, che una cnc prende vita. È così che inizia una qualunque giornata in un’officina meccanica.
Il bisogno di un cliente passa subito da qui. Perché non si deve soltanto costruire una macchina cnc; si deve dar vita alla soluzione più adatta a lui. Ed è nel raggiungere questo grande obiettivo che tante persone iniziano a cooperare in sinergia. Da qui, inizio a raccontarvi la mia esperienza nella nostra officina meccanica.
Centro di lavoro professionale
Tutto parte da un’idea. Dall’immaginare qualcosa che poi si decide di costruire. Si tiene conto di tutto quello che servirà, delle varie fasi da seguire, e si pensa subito a quello che potrebbe diventare un imprevisto. Perché è lì che non ci si deve fermare, ma trovare subito una soluzione. Materiali, schemi, progetti, simulazioni. Proprio come la nostra cnc che aspetta il suo G-code, impostato, progettato, simulato e corretto.
Adesso immaginate le braccia della cnc, ovvero gli assi, che lavorano all’unisono dopo aver ricevuto il nostro “Start”. Ogni persona, impegnata nel suo specifico settore, assembla, collega, verifica. Il dialogo è fondamentale: solo in questo modo si ottimizzano produzione e fasi di collaudo. La parte meccanica va di pari passo con la parte elettronica, per poi passare alla programmazione.
Squadro della trave “X”
Una cnc può essere dotata di diversi optional, in base a tantissime esigenze di lavorazione diverse: l’obiettivo è sempre quello di mantenere sempre uno standard di qualità elevata, ottimizzare i tempi di produzione e garantire una consegna rapida ed efficiente.
Tutto, adesso, si sposta sulla fase di collaudo, nella quale vengono effettuati test di velocità e movimentazione, in altre parole si testano la risposta e versatilità di ogni macchina.
Chi utilizza una cnc ha sempre uno schema da seguire, dall’accensione allo spegnimento. Ogni funzione che noi utilizziamo viene tarata e modificata continuamente, si devono impostare limiti e comandi, sistemi di protezione, monitorando diverse lavorazioni in cui viene impiegata la stessa.
Quello che noi utilizziamo con un semplice click di un mouse è il risultato di un’attenta analisi e grande competenza che non si limita semplicemente alla costruzione e all’assemblaggio. Ogni specifica componente viene realizzata su centri di lavoro, che permettono di effettuare tipologie di lavorazioni differenti utilizzando un capiente magazzino utensili; dalla filettatura all’alesatura, foratura ecc. Un esempio sono i pezzi speciali, necessari per una macchina a doppia testa (fresa, mandrino).
Lavorazioni di precisione a controllo numerico
Con la struttura della macchina disponibile in tutte le sue parti, viene effettuata l’inquadratura su banco di riscontro al fine di avere una precisione eccellente. Lo notiamo nelle lavorazioni perfettamente a squadro con il piano della nostra cnc e nella massima precisione che possiamo ottenere su ripetibilità e complessità della lavorazione/progetto.
Controllo al comparatore della planarità delle guide e serraggio delle viti con collante speciale
Dalla parte, definiamola in questo modo, meccanica, si passa alla più delicata del cablaggio dei quadri di controllo. La box di controllo può essere paragonata al tronco di un albero e le “radici” portano l’energia necessaria ai muscoli della macchina.
Montaggio e personalizzazione della box elettronica di comando
La box viene gestita da un’elettronica separata, proprio per salvaguardarne ogni componente (pc, driver assi, mandrino, optional vari). Ogni box di controllo viene ampliata e personalizzata in base alla macchina ed alla sua configurazione (che si tratti di un pantografo per il marmo oppure una cnc a quattro teste).
Pantografo cnc a 7 assi interpolati
Tanti test e riscontri ma alla fine, quando una cnc è pronta per essere consegnata, è pronta per lavorare. La sinergia che abbiamo visto in ogni fase di costruzione, deve adesso continuare nel dialogo con il cliente, seguito in ogni dubbio e richiesta, al fine di garantire un corretto utilizzo del dispositivo.
Pantografo cnc a 3 e 4 assi in fase di imballaggio
Prima e dopo la consegna, il cliente potrà affinare la sua conoscenza e fare pratica con i materiali di riferimento. L’ultimo anello, ma non il meno importante, è proprio questo: l’ascolto ed il dialogo con l’operatore che sarà a bordo macchina. Questo è il percorso di una cnc A.M.MA.
Un percorso che parte da un’idea e finisce in una convinzione: di aver offerto al cliente la soluzione che stava cercando.