Informazioni utili sul legno bubinga o kevazingo
Il nome botanico del legno bubinga è Guibourtia Demeusei, Guibourtia Tessmannii, Guibourtia Pellegriniana. Appartiene alla famiglia delle Leguminosae Cesalpiniaceae.
Il legno è conosciuto ovunque con il nome di Bubinga, se però viene sfogliato si usa chiamarlo anche Kevazingo. Negli U.S.A. viene anche commercializzato con il nome di Akume. In Congo viene chiamato anche Waka.
Il Bubinga è un legname africano proveniente principalmente dal Cameroun e dal Gabon. Tre specie producono il Bubinga: sono grossi alberi alti fino a 30 metri, con dei fusti cilindrici. Un legno simile si trova nel sud dell’Africa centrale ed è denominato Musibi o Rhodesian Copalwood.
Il Bubinga è rosso-rosso bruno, con venature purpuree, in particolar modo nel legno tagliato di fresco, che però scolorisce con una prolungata esposizione. La sua tessitura è media, e la grana è spesso un poco intrecciata, ma quando essa è ondulata o irregolare il legno ha un aspetto molto decorativo, sia sulle superfici segate sul largo, sia su quelle segate su quartiere. Il Bubinga è un legno pesante, paragonabile come peso al palissandro.
Il Bubinga si essicca lentamente ma bene, ed una volta essiccato è stabile in opera. E’ forte ma non particolarmente elastico. Si sega facilmente, dato il suo peso, e quando è secco si può lavorare a macchina dando un buon finito, sebbene bisogna usare una certa cura quando la grana è irregolare. E’ apprezzato per la sua durevolezza e la sua resistenza alle termiti.
Un po’ simile al Palissandro, il Bubinga ha un aspetto particolare e spesso altamente decorativo, specialmente quando una grana irregolare od ondulata si combina con una variazione naturale di colore.
Questa sua pregevolezza permette di ottenere prodotti di fascino superiore con estetiche di straordinaria varietà. Lo si commercia principalmente come piallaccio, ed è usato per intarsi e scopi decorativi simili.
Come legno massello è usato per manici di coltelli e manici di spazzole, oltre che per listoni da pavimenti e traversine ferroviarie. Viene particolarmente utilizzato dalle industrie del mobile dato che i tranciati che se ne ricavano offrono un bell’aspetto decorativo. Anche i segati sono di facile lavorazione e si prestano ad una bella finitura.
Unioni con chiodi e viti tengono bene, ma data la sua durezza è piuttosto difficile da segare. Viene anche utilizzato per produrre oggetti torniti e piccoli oggetti come spazzole e manici di coltelli o custodie per cellulari.