10 cose che forse non sapevi sul taglio al plasma

Cos’è il plasma e come funziona? Grazie all’azione combinata di corrente elettrica e aria compressa, quest’ultima, attraverso un ugello, viene soffiata ad alta velocità e permette di tagliare lamiere in acciaio e altri materiali ferrosi di spessori considerevoli. Per funzionare occorrono unicamente corrente e aria compressa: facendole interagire, la macchina trasforma l’aria che uscendo dalla torcia non è più un gas, bensì un plasma, uno stato della materia così sovraeccitato da polverizzare letteralmente il metallo.

Perché utilizzare la tecnica del taglio al plasma? La caratteristica principale, molto apprezzata da artigiani e professionisti di vari settori, è l’alta definizione che deriva da un taglio, così preciso, da evitare all’operatore una lavorazione successiva del materiale metallico, ottimizzando anche i tempi della lavorazione stessa.

Su quali materiali? I campi di utilizzo del taglio al plasma vanno dal taglio di lamiere metalliche di piccolo e medio spessore in acciaio al carbonio, ma anche acciaio inox, acciaio galvanizzato, alluminio, rame, ottone, ferro e non solo.

Taglio plasma su lamiera zincata da 1 mm

È solo per i fabbri? La risposta è no. Certamente il mondo dei fabbri è il più interessato da questa tecnica, ma il taglio al plasma è anche per altri piccoli laboratori di differenti settori, oppure per gli studi pubblicitari, ad esempio per la realizzazione di totem o insegne luminose.

A quale velocità e con quale temperatura? Il plasma brucia fino ad una temperatura di 10.000 gradi centigradi, ad altissima velocità (2000 km/h). Ciò che brucia nella torcia ha una velocità quasi doppia rispetto a quella del suono e una temperatura anche in questo caso circa al doppio rispetto a quella della superficie solare.

Tagli vari su lamiere di spessore differente

Che tipo di risultati si ottengono? Il plasma, con la sua temperatura, scioglie il metallo all’istante, lo polverizza, per un risultato straordinariamente preciso e pulito.

Quante tipologie di taglio esistono? Con la ionizzazione di argon, azoto e idrogeno ad altissima temperatura si potranno lavorare materiali plastici; con l’aggiunta di un arco elettrico tra il materiale da tagliare e il cannello che emette il flusso di plasma, invece, si riuscirà a tagliare metalli pesanti e robusti.

È necessario utilizzare delle precauzioni? Assolutamente sì. Il plasma genera radiazioni ultraviolette: è quindi raccomandato lavorare in condizioni di sicurezza, utilizzando abbigliamento ignifugo (non dimenticate i guanti!) e occhiali di protezione. Considerati i rischi, si consiglia di utilizzare questa tecnica unicamente in ambito professionale.

Taglio al plasma inox 15 mm

Da chi e quando è stata brevettata tale tecnica? Il taglio al plasma, che deve la sua esistenza ad una tecnologia precedente, la saldatura al plasma, viene brevettato nel 1955 da Robert Gage per la Union Carbide. La differenza rispetto al passato consiste nell’introduzione di un ugello, ovvero una parete che, posta lungo il percorso del plasma caldo, lo costringe all’interno di una forma ben definita. Il risultato della presenza di questo componente è un getto molto più sottile, rigido e stabile, tale da avere una potenza specifica talmente alta da essere in grado di tagliare i metalli.

Con quale delle nostre macchine è possibile effettuare il taglio al plasma? La cnc Fusion termina i lavori in grande rapidità, con una velocità di taglio tre volte maggiore rispetto all’ossitaglio su acciaio al carbonio da 12 mm. Spreca meno tempo su molatura e preparazione del bordo grazie a una qualità di taglio e scriccatura superiore. Massimizza il tempo di taglio con ciclo di lavoro al 100%. Modelli di torce multipli e facili da usare consentono di affrontare un’ampia varietà di lavori usando lo stesso sistema. Ha un piano di lavorazione utile che arriva fino a 2000 x 4000 mm.